Processo Le Scouarnec: ex chirurgo ammette responsabilità

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1 mese fa

"Ho commesso atti orribili. Sono consapevole che il danno che ho causato è irreparabile". Giacca nera, voce rauca, incerta, Joel Le Scouarnec ammette le sue responsabilità nel processo a suo carico appena cominciato. L'ex chirurgo già in casa carcere per una condanna a quindici anni per stupri e violenze commesse su quattro bambini, due dei quali suoi nipoti, rischia ora una condanna ad altri 20 anni di carcere per quello che è considerato in Francia come il peggior caso di pedo criminalità. Abusi durati ben 25 anni, dal 1989 al 2014, in diversi ospedali dell'ovest della Francia. Il medico violentava le sue vittime mentre erano addormentate o in fase di risveglio dall'anestesia. Oggi sono maggiorenni, in 292 hanno sporto denuncia. All'epoca dei fatti erano piccoli pazienti che avevano in media 11 anni. "Sono perfettamente cosciente che le ferite che ho provocato sono incancellabili, irreparabili, che indietro non posso tornare, ma voglio assumerne la responsabilità", ha aggiunto il medico davanti a una giuria silenziosa fino alla fine delle sue dichiarazioni per tutte le conseguenze che i miei atti hanno avuto sulla loro vita. Quattro mesi di processo per mettere la parola fine a un orrore perpetrato per anni anche a causa di un sistema sanitario giudiziario che non hanno impedito a Le Scouarnec di continuare a compiere i suoi gesti orribili, catalogati in oltre 300 mila immagini di abusi e pagine di diari meticolosamente compilate. Un orrore venuto a galla solo nel 2017 a seguito della denuncia di una bambina di sei anni. .