Il fumo, le fiamme, le urla, lo scoppio delle granate e delle molotov. La campagna intorno a Sante Soline nella Aquitania francese si è trasformata in un vero campo di battaglia. Un ennesimo fronte caldo per un paese scosso già dalla protesta contro la riforma delle pensioni. Gli scontri violenti a Sainte-Soline esplodono di mattina durante una manifestazione non autorizzata e indetta dalla Confédération Paysanne e da una rete di associazioni ambientaliste da tempo sul piede di guerra per contestare la costruzione di un mega bacino idrico. Il bilancio è pesante, decine di feriti tra gendarmi e manifestanti. Un migliaio secondo il Ministero degli Interni i Black Bloc che hanno provocato gli scontri scatenando le cariche della polizia. La riserva d'acqua servirà ad irrigare le grandi aziende agricole ma per i contestatori è solo un modo per accaparrarsi a discapito delle comunità locali l'acqua. Il Ministro degli Interni francese ha parlato di una violenza senza giustificazione e senza precedenti, stesse parole quelle usate dal Presidente della Repubblica Macron. Darmanin ha poi aggiunto. Le forze del disordine e dell'estrema sinistra non prevarranno sulla Repubblica Francese.