L'Abisso in un attimo, dal tappeto rosso di Cannes al carcere, in Iran. L'attrice Taraneh Alidoosti è stata arrestata per aver appoggiato le manifestazioni contro la repubblica islamica in un post. Taraneh, 37 anni, ha vinto un Oscar per il film Il Cliente, era già stata condannata nel 2020 dopo aver criticato la polizia morale, che impone un rigido codice di abbigliamento. Si trova nel duro carcere di Evin, secondo quanto avrebbe comunicato alla BBC il padre. Giorni fa con un post aveva espresso solidarietà al primo manifestante giustiziato per i presunti crimini commessi durante le proteste. Questo spargimento di sangue è una vergogna per l'umanità, aveva scritto l'attrice. Donna, vita, libertà oggi lo slogan delle proteste, sono le parole scolpite in questo post dove non indossava il velo obbligatorio. Secondo gli attivisti iraniani almeno 12 persone sono già state giustiziate dopo processi a porte chiuse, in poco più di due settimane dalle accuse. Aida Rostami giovane dottoressa che curava i manifestanti feriti è stata uccisa nelle scorse ore. Il suo corpo martoriato è stato consegnato alla famiglia. Per le autorità si è trattato di un incidente. La magistratura ha comunicato che diverse celebrità sono state convocate per commenti infondati su eventi recenti e pubblicazioni di materiale provocatorio. In carcere anche Amir Maghare, cantante del gruppo Macan Band. L'Iran di oggi non è il Paese adatto al pop, alla cultura, all'arte che lo hanno caratterizzato in un passato neppure troppo lontano. Anche per questo dalla morte di Mahsa Amini, giustiziata per aver indossato abiti inappropriati tre mesi fa, sono scaturite le più audaci proteste dopo la rivoluzione islamica del 1979 nel sogno di rivivere la libertà.























