Oggi la Camera dei rappresentanti presieduti da Nancy Pelosi, si riunirà per iniziare l'iter per l'impeachment di Donald Trump, per quelle frasi a ribellarsi rivolte ai suoi sostenitori che hanno marciato contro il Parlamento per riprendersi con la forza la Presidenza. Anche il vicepresidente Mike Pence è stato minacciato da Trump e si dice che non si parlino dal giorno dell'assedio a Capitol Hill. Intanto Pence parteciperà all'insediamento di Joe Biden, mentre Trump probabilmente andrà in Florida. Ancora prima che si arrivasse al voto nel novembre scorso aveva ripetuto più volte che ci sarebbero stati dei brogli per negargli il secondo mandato e ha continuato anche dopo essere stato smentito dalla Corte Suprema americana e tutto il resto è la drammatica storia di questi giorni. Diversi membri del gabinetto del Presidente si sono licenziati il giorno dopo l'insurrezione e una serie di senatori repubblicani, dall'Alaska alla Pennsylvania, da giorni chiedono le dimissioni immediate. Con molta probabilità la Camera dopo aver votato posticiperà di cento giorni l'invio del voto al Senato, facendolo arrivare direttamente in quello di Biden a maggioranza democratica, ma Trump rischia anche a livello penale e non solo con l'impeachment. Ma non glielo faranno passare liscia. Lui è l'uomo che negli ultimi mesi ha reso debole l'America, facendo indirettamente anche un favore ai nemici storici degli Stati Uniti che non aspettavano altro. La situazione è così fuori controllo che è dovuto intervenire anche il vero Terminator, il repubblicano Arnold Schwarzenegger, che in un lungo messaggio trasmesso dalle TV americane ieri ha ribadito la legalità delle elezioni, l'importanza di tornare alla pace e di liberarsi in fretta dell'uomo che ha attentato alla solidità della democrazia americana.