La Russia in Ucraina lotta per la sopravvivenza dello stato. È il Presidente Vladimir Putin davanti ad una platea di operai dell'Industria Aeronautica a motivare la prosecuzione del conflitto. Le pressioni sono cominciate dopo il collasso dell'Unione Sovietica, dice e Mosca per decenni ha cercato di avere buoni rapporti con l'Ucraina ma tutto è cambiato nel 2014 quando il Paese ha subito un colpo di stato istigato dall'Occidente. Putin si dice consapevole dell'effetto delle sanzioni sull'economia del Paese, ma resta convinto che il sistema reggerà sostenuto dalla sua lettura della storia. Intanto i Mercenari della Wagner postano foto dall'interno del complesso industriale Azom a Bakhmut, rivendicandone la conquista. Il loro comandante ribadisce che la situazione è davvero dura e sembra proprio una risposta ai ripetuti appelli della Wagner. La visita del Ministro della Difesa Russo Shoigu allo stabilimento di armi di precisione per raddoppiare la produzione, sul campo ripetuti allarmi aerei si sono susseguiti tutto il giorno mentre i russi dichiarano di aver abbattuto 17 droni e 23 razzi ucraini intercettandoli. Abbattuti quattro missili russi lanciati con aerei tattici dalla regione di Odessa. Zelensky, dopo il consiglio di guerra con lo Stato Maggiore della Difesa, ribadisce: la difesa ad oltranza per Bakhmut. Mentre Washington e Londra scandiscono la loro vicinanza, la Polonia annuncia di essere pronta all'invio in Ucraina di caccia Mig-29 già nelle prossime quattro settimane. Dopo l'annuncio del Presidente Duda, la conferma arriva anche dal Premier il resto d'Europa per ora tace.