Mah, noi siamo disgustati, colpiti da quello che abbiamo visto. Noi sul Qatar di cui si parla come Partito Democratico abbiamo tenuto una posizione durissima. Abbiamo votato emendamenti, addirittura, aggravativi della risoluzione che è stata approvata. Io ho presentato un'interrogazione a Borrell dove chiedevo di richiamare l'ambasciatore dell'Unione Europea dopo le parole omofobe del ministro qatarino. Noi non siamo stati influenzati evidentemente. Però appare che un tentativo, forse con elementi corruttivi, insomma gli elementi che appaiono sono terribili, potrebbe esserci stato. Lo capiremo meglio, ma le cose che abbiamo visto sono disgustose e per questo noi vogliamo una commissione di inchiesta su questo. La chiederemo, ne discuteremo anche nel nostro gruppo, ma dobbiamo essere durissimi. Lo stato d'animo è quello di una situazione drammatica, difficile che va affrontata e ovviamente i processi si fanno nelle aule dei tribunali. Però la politica, la responsabilità di reagire immediatamente, cercando di circoscrivere i problemi, insomma. E poi c'è un tema più generale che non c'entra con i reati, diciamo almeno quelli acclarati. C'è un tema che riguarda l'attività di lobbing dentro questo palazzo che è cresciuta a dismisura durante la pandemia con le presenze delle Big Pharma; è cresciuta ancora durante la guerra e con la presenza di grandi imprese sicurezza che si occupano di sistemi di sicurezza.























