Uno dei punti della proposta di pace di Trump che è stata accettata prevede proprio, che oltre agli aiuti che devono subito arrivare nella striscia, bisogna subito iniziare a togliere i detriti, le macerie che abbondano nella Striscia di Gaza, vista la distruzione. Secondo le Nazioni Unite sono 53 milioni di tonnellate. Abbiamo fatto i conti, sono, 7 Piramidi di Cheope, messe assieme. Secondo le Nazioni Unite sono 21 gli anni che sono necessari per toglierli per un costo di oltre 1 miliardo di dollari. Quindi, solo rimuovere le macerie è un lavoro immane. Ma poi bisogna andare a ricostruire, ricostruire cosa? Andiamo a vedere le elaborazioni frutto delle immagini satellitari, questa è la Striscia di Gaza un mese dopo il 07/10. Le aree in rosso sono le aree distrutte, sei mesi dopo, e questa è l'ultima, elaborazione delle Nazioni Unite, dopo due anni. Come vediamo ormai la Striscia di Gaza è distrutta per la maggior parte, sono quasi 200 mila gli edifici, appunto o rasi al suolo o danneggiati. In un'area che, dobbiamo ricordarlo, non è così grande come uno potrebbe pensare. Questo è il comune di Roma, beh questa invece. cioè la Striscia di Gaza, sostanzialmente quasi quattro volte più piccola, sono alcune centinaia di chilometri quadrati. Parlavamo di distruzione, andiamo a vedere il 94% degli ospedali, il 90% degli appartamenti, l'86% dei campi non sono più coltivabili, il 77% delle scuole, ci aggiungiamo il 65% delle strade, insomma, questo è il livello di distruzione o di edifici estremamente danneggiati che ci sono oggi su nella Striscia e quindi di andare a ricostruirli, richiederà tanti soldi e tanto tempo. Se facciamo un confronto storico, beh questo è quanto è avvenuto nell'agosto 2014 dopo un'operazione israeliana, si chiamava margini di protezione e quanto invece è accaduto, dopo questi ormai più di due anni di combattimenti e il paragone è evidente. Quanti soldi serviranno? Oltre 50 miliardi di dollari, lo dice la Banca Mondiale, vuol dire tre volte tanto il Pil della Striscia di Gaza, più West Bank, più la Cisgiordania per andare a ricostruire gli edifici, le infrastrutture, andare a ripagare tutte le perdite. E per farlo, stando a ritmo precedente alla guerra, servirebbero 350 anni perché anche prima della guerra quest'area del mondo certo non se la passava bene. Trump dice faremo un piano di sviluppo, abbasseremo i dazi per chi ci vorrà andare a investire, ma certo, la ricostruzione sarà una missione quasi difficile quanto fermare il massacro che è in corso.























