Quella Ucraina, è anche una guerra per il cibo, e avrà gli impatti più devastanti sui paesi già in crisi, oltre, che su quelli ad un passo dalla carestia. Paesi, che già affrontano alti livelli di fame, che dipendono in maniera massiccia, dalle importazioni di prodotti alimentari e agricoli. A causa della guerra, rischia infatti di venire a mancare dal mercato, oltre un quarto del grano mondiale, con Ucraina e Russia, che insieme, controllano circa il 28% degli scambi internazionali. E' spaventoso, l'allarme contenuto nel consueto rapporto annuale FAO World Food Programme UE. Nel 2021, la popolazione colpita da grave insicurezza alimentare nel mondo, ha raggiunto quasi 200 milioni, con numeri destinati ad aumentare. In particolare l'emergenza fame, tocca 193 milioni di persone, in 53 paesi e territori a causa di conflitti e shock economici sui prezzi, dovuti anche alle conseguenze del covid, o a condizioni climatiche estreme. Tutto questo, ha comportato un aumento di circa 40 milioni di persone in crisi alimentare dal 2020 ad oggi, con la tendenza evidente di una crescita inarrestabile. La popolazione in condizioni di emergenza, è quasi raddoppiata fra il 2016 e il 2021, con aumenti costanti ogni anno dal 2018. Etiopia, Sud Sudan, Sud Madagascar e Yemen sono paesi classificati, nella fase più grave di insicurezza alimentare acuta, con rischio carestia e morte diffusa. In questi quattro territori, il numero di persone che si trova nella fase di catastrofe, è aumentato del 571%.























