C'è chi l'apprezza e chi no. La lettera scritta dal Papa Emerito Benedetto XVI per reagire alle accuse di aver coperto, quando era Arcivescovo di Colonia, sacerdoti pedofili suscita reazioni. Fu proprio Ratzinger da Pontefice a portare il tema degli abusi all'attenzione della Chiesa ma Wilfried Fesselmann, l'uomo che ha alzato il velo sulla pedofilia nella Chiesa tedesca, dopo aver letto la lettera di difesa lo accusa sui suoi silenzi da Cardinale. "Quando un prete viene trasferito il Vescovo viene ovviamente informato del motivo. Come faceva a non sapere?". Lo storico del Medioevo e del Cristianesimo, Franco Cardini, dice che però resta da capire se dopo la sua lettera nella Chiesa tutto resterà come prima per quanto riguarda la piaga della pedofilia o si saprà cogliere la svolta che può imprimere la richiesta di perdono di Benedetto XVI. A sua volta Monsignor Georg parla di un preciso disegno dietro le accuse al Papa Emerito: "Lui ha sempre combattuto la pedofilia ma c'è una corrente che vuole distruggere la persona e l'operato di Ratzinger. Una corrente che non ha mai amato la sua persona, la sua teologia, il suo pontificato e adesso c'è un'occasione ideale per fare i conti, per fare una "damnatio memoriae". Molti purtroppo si lasciano ingannare da questo attacco vile e c'è tanto fango. Una cosa triste". Un dibattito che in ogni caso rende più pressante la richiesta alla CEI di fare anche in Italia una commissione d'inchiesta sugli abusi come avvenuto in altri Paesi.























