Nessun ribaltone, la California, secondo le prime proiezioni dei media americani, rimane ai democratici ed in mano a Gavin Newsom. Il Governatore eletto tre anni fa e al suo primo mandato, era stato messo sotto accusa dopo che più di un milione e mezzo di elettori, la maggioranza di questi repubblicani, era riuscito ad ottenere un referendum sulla sua rimozione grazie ad una raccolta firme. I seggi si sono chiusi alle 5 della mattina italiana. Quasi 9 milioni dei 22 milioni aventi diritto, hanno votato nei giorni scorsi via posta. Ci vorrà probabilmente una settimana per avere il conto definitivo dei voti, le schede spedite entro ieri avranno sette giorni di tempo per arrivare agli uffici elettorali e per essere considerate valide. Il vantaggio del no alla rimozione di Newsom al momento comunque sembra consolidato con oltre il 65% dei voti. Newsom era finito nel mirino dei californiani per le sue severe misure anti-Covid, per la gestione dei senzatetto nello Stato e per alcuni comportamenti non coerenti alle sue politiche, come la partecipazione ad una festa in un ristorante senza mascherina mentre chiedeva agli abitanti di restare a casa per il Covid. Il Recall, così come viene chiamato negli Stati Uniti il voto per la sostituzione di un politico prima della fine del suo mandato, era comunque diventato un affare nazionale con l'ex presidente Donald Trump che aveva appoggiato pubblicamente Larry Elder, il principale candidato a sostituire Newsom e che da subito aveva cavalcato l'ipotesi di brogli elettorali ancor prima dell'inizio del voto. Negli ultimi giorni per Newsom erano scesi in campo i big del Partito Democratico come Barack Obama, la vicepresidente Kamala Harris e per ultimo il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Un Biden soprattutto preoccupato che una sconfitta in California sarebbe stata percepita come una bocciatura per la Casa Bianca dopo il ritiro dall'Afghanistan, con ricadute sulle politiche del Presidente degli Stati Uniti e sulle elezioni di metà mandato del 2022. Il referendum su un Newsom è il secondo nello Stato della California per rimuovere il Governatore, 18 anni fa un voto simile permise ad Arnold Schwarzenegger di arrivare alla guida della California.