Tra le tante cose a cui pensare, dopo un invito a cena dal Presidente degli Stati Uniti, è legittimo che la prima preoccupazione possa essere questa. Poi, risolto il problema, non resta che mettere in valigia l’abito. Destinazione: 1600 di Pennsylvania Avenue, nel giardino della Casa Bianca, a tavola con Barack e Michelle Obama. Bebe Vio, campionessa paralimpica di scherma a Rio, è stata scelta da Matteo Renzi per partecipare alla cena che martedì sera il Presidente americano offrirà al premier italiano, con la moglie Agnese e la sua delegazione, che sarà composta da quattro donne che rappresentano, in diversi settori, l’eccellenza italiana. Insieme alla Vio ci saranno Giusi Nicolini, il Sindaco di Lampedusa impegnata da anni sul fronte dell’accoglienza emigranti; Fabiola Giannotti, direttrice del CERN, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle; Paola Antonelli, curatrice del dipartimento di architettura e design del Moma di New York. Con loro, lo stilista Giorgio Armani, il Presidente dell’anticorruzione, Raffaele Cantone, e anche i due premi Oscar Roberto Benigni e Paolo Sorrentino, che mettono una sera a cena per parlare dei grandi temi (Europa, clima, rifugiati, crescita economica, quelli al centro dell’incontro ufficiale tra Renzi e Obama) e per portare anche il saluto italiano al Presidente americano vicino alla scadenza del suo mandato, che un tocco d’Italia, ai suoi ospiti, lo proporrà con la cucina dello chef Mario Batali e, forse, con il raccolto bio dell’orto di Michelle.