I ministri degli Esteri di diversi Paesi europei, riuniti giovedì 12 giugno a Roma nel formato "Weimar Plus", si sono detti pronti ad aumentare la pressione sulla Russia, anche attraverso nuove sanzioni nei settori energetico e bancario. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Regno Unito, Unione Europea, il segretario generale della NATO Mark Rutte e un delegato ucraino. L’alto rappresentante UE Kaja Kallas ha aggiunto che le preoccupazioni dell’Unione nei confronti dell’Iran vanno oltre il nucleare, includendo il sostegno russo e la detenzione di cittadini europei .