Suonano a lungo, suonano in tutta la Francia. Suonano per ricordare, suonano per festeggiare anche, perché le fiamme non hanno cancellato, non hanno distrutto. Hanno modificato e addolorato certo, ma Notre-Dame è ancora lì possente e da quelle fiamme si riparte. In cinque anni ha promesso Emmanuel Macron. "Sfida immensa" ammette il suo Primo Ministro, ma la raccoglie. I razionali dicono "L'inquilino dell'Eliseo guarda alle Olimpiadi del 2024". I romantici sbuffano "Possiamo farcela". I soldi, certo, non sono un problema. Le donazioni sfiorano già il miliardo di euro. Spenderli con trasparenza è la sfida piuttosto e una legge apposita creerà un quadro legale. Per fare cosa è la domanda. Sarà lanciato un concorso internazionale di architettura sulla ricostruzione della guglia della Cattedrale. L'erede di Viollet-le-Duc che nel XIX Secolo creò la guglia distrutta la rivorrebbe identica. In molti spingono per un elemento di contemporaneità. Il dibattito è aperto ed è un dibattito che, comunque, parla di futuro. Un futuro garantito dai Vigili del Fuoco. Per nove ore in 600 hanno lottato contro il fuoco. Sono visti come eroi oggi nel Paese. "Come sempre abbiamo dato il massimo" si scherniscono in conferenza stampa per riassumere poi quella notte. C'è un crollo parziale sulle arcate della navata principale, sui transetti. L'edificio è stato colpito strutturalmente. In 60 rimangono a guardia della Cattedrale. Tre punti sono ancora a rischio crollo. Loro fanno sorveglianza e pattugliamento, accompagnano gli esperti all'interno, gli inquirenti sul campo. Le indagini vanno ancora avanti e per ora nessuna risposta è certa. E mentre Notre-Dame è ancora ferita è la Chiesa di Saint-Sulpice a poche centinaia di metri a sostituirla per una celebrazione, per una messa, che inizialmente avrebbe dovuto aver luogo proprio nella Cattedrale. Qui si raccolgono i migliaia di fedeli, qui viene anche la première dame di Francia, Brigitte Macron, con un maxi schermo per tutti coloro che non riescono a entrare nell'edificio. Una Settimana Santa particolare la Settimana Santa di quest'anno per i francesi e per i cattolici di tutto il mondo. Una Settimana Santa iniziata con il rogo della Cattedrale, simbolo dell'umanità, come da molti è stata definita. E così alle 18:50 nelle cattedrali di tutto il Paese le campane suonano per ricordare il momento in cui il fuoco ha attaccato il tetto di Notre-Dame de Paris.