In ogni famiglia c'è uno zio scomodo, ma quando si parla dei Windsor gli imbarazzi cedono il passo a pericolose ricadute finanziarie. A tirare in ballo lo zio Andrea, nella famiglia Reale più popolare d'Europa, il quotidiano britannico The Sunday Times, in un'intervista riporta i timori del Principe William, secondo in linea di successione alla Regina Elisabetta, per lo zio Andrea "considerato una minaccia per la Firm", la cosiddetta ditta, il forziere famiglia Reale britannica. Una preoccupazione riconducibile agli sviluppi giudiziari sullo scandalo del miliardario americano Jeffery Epstein, morto in carcere con l'accusa di essere a capo di un giro di prostituzione minorile tra VIP internazionali. Sebbene Andrea da anni non sia più il voto scelto per il business Windsor ora le accuse che lo vedono coinvolto con una ragazza potrebbero danneggiare seriamente la Firm, l'azienda dei Royal britannici, 28 miliardi di patrimonio stimato da Forbs. Non è bastata la morte in carcere di Epstein per fermare l'inchiesta e la vicenda processuale. Alla sbarra in questo autunno a New York è Ghislen Maxwell, ex fidanzata di Epstein, accusata di essere la procacciatrice di minori, amica d'infanzia del principe Andrea. Lei, il pericoloso legame. Dunque mentre i legali della ragazza che accusa incalzano, quelli della difesa che nicchiano, il processo alla Maxwell alimenti timori di William per la minaccia alla Firm. La Regina ha protetto il forziere optando per il Principe un profilo privato, tanto che neppure al matrimonio della figlia Beatrice o alla nascita della sua nipotina il nonno Andrea è entrato nelle foto. Basterà? Certo è che non si tratta solo di reputazione Reale, sebbene di Windsor si parli, ma anche e soprattutto di risarcimenti milionari. Dunque di un maledetto affare finanziario.