Dialogo aperto tra Stati Uniti e Russia sull'Ucraina. A testimoniarlo la telefonata tra il Ministro della Difesa americano Austin e l'omologo russo Sergei Shoigu. A darne notizia il Pentagono, poi confermata anche dal Ministero della Difesa di Mosca. Importante mantenere linee di comunicazione tra Washington e Mosca sull’evoluzione del conflitto in Ucraina, hanno fatto sapere gli Stati Uniti. Peskov, voce del Cremlino, aggiunge che al momento non è in programma un contatto diretto tra Biden e Putin sull’Ucraina ma per ora si parleranno i Ministri della Difesa. Nel 240esimo giorno di guerra, nel Paese infuriano i combattimenti a Donetsk. Almeno 11 i civili morti, fanno sapere da Kiev. Il fulcro dei combattimenti si è spostato sul territorio che controlla l'accesso a due città chiave: Svatove e Kreminna. L’altro fronte rovente è Cherson. Qui Mosca e Kiev si preparano alla resa dei conti. Tutti i segnali sono in questa direzione. Linea del fronte: il fiume Dnipro. 60.000 i residenti evacuati. Oltre il fiume si schierano gli eserciti opposti. Il freddo e la guerra avanzano, almeno la metà della capacità di generazione termica ucraina è venuta meno. Certo, non tutte le centrali sono state colpite o hanno smesso di funzionare. Ma il Presidente Zelensky lancia l'allarme e accusa la Russia di prepararsi a far saltare una diga di una centrale idroelettrica nel Sud dell'Ucraina, che potrebbe essere un «disastro su larga scala». Chiede una missione internazionale. Dall’Europa, la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ribadisce: «aiuti agli ucraini per 18 miliardi di euro nel 2023».























