Alexei Navalny per ora non andrà in Germania. Secondo i medici russi il principale oppositore di Vladimir Putin non è nelle condizioni di poter lasciare l'ospedale di Tomsk in Siberia. “La polizia ha riferito ai medici di aver individuato la sostanza con cui è stato avvelenato, ma rifiuta di rivelare il nome ai parenti”, ha denunciato Ivan Zhdanov, Direttore del Fondo Anti-Corruzione, messo da Navalny. Ad occuparsi del suo trasferimento doveva essere un'associazione tedesca che questa mattina aveva già spedito un aereo in Siberia. L'okay per procedere è arrivato ieri sera, i primi ad offrirsi per ospitare l'oppositore russo erano stati Francia e Germania. La cancelliera tedesca Angela Merkel aveva assicurato di essere pronta a fornirgli assistenza, poi la decisione dei medici che hanno bloccato il trasferimento. Il quarantaquattrenne, noto per le critiche esplicite al Presidente Putin, è ricoverato in terapia intensiva da ieri, per la sua portavoce, Kira Yarmish, è stato avvelenato prima di salire sull'aereo che dalla Siberia avrebbe dovuto riportarlo a casa, a Mosca. “Hanno messo qualcosa nel suo tè”, ha scritto in un twitt Kira. Sui social rimbalza una foto in cui si vede Navalny all'aeroporto mentre beve da un bicchiere, era andato in Siberia per sostenere i candidati delle Opposizioni alle elezioni locali.