La visita del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini in Mali e Niger è la conferma delle nuove priorità italiane. Non solo Iraq e non più Afghanistan, ma Africa e in particolare la vasta regione del Sahel, sembrano infatti essere divenute il perno dell'impegno militare a livello internazionale ed anche di quello diplomatico. L'apertura di tre nostre nuove ambasciate nell'area, con una quarta in arrivo, ne è testimonianza diretta. Regione strategica dunque quella del Sahel per l'Italia dove si concentrano missioni sotto egida ONU, UE e bilaterali, alle quali il nostro Paese già aderisce. "Adesso siamo qui con la Task Force Takuba, con i primi assetti che sono stati mandati dall'Italia per contrastare il terrorismo, per salvaguardare la nostra sicurezza, per presidiare la frontiera meridionale dell'Europa". In Mali per l'Italia inizia dunque la collaborazione nella missione Takuba, sotto comando francese. Finanziata nel 2020 prevede l'impiego di otto elicotteri per attività di evacuazione medica ed un dispiegamento massimo di 200 militari con il compito di supportare le forze di sicurezza locali nel contrasto al terrorismo Jihadista nella zona a cavallo tra i confini di Niger, Mali e Burkina Faso. In Niger l'Italia è comunque già presente dal 2018, la prima missione della Difesa al via con l'esecutivo Draghi è dunque quella in Mali. E la Task Force Takuba ha l'incarico di formare le unità locali addestrandole, con i francesi che però le accompagnano anche in combattimenti sul campo. Parigi ha già perso così 55 dei suoi militari.