Trattiene a stento le lacrime Sanna Marin, mentre torna a difendere il suo diritto a essere una donna di 37 anni oltre che Premier. Le sue parole sono state accolte con una standing ovation all'evento organizzato dai socialdemocratici Alati. La Premier finlandese travolta dal "Party Gate" ha ammesso che gli ultimi giorni sono stati duri per lei, ma la sua speranza è che i cittadini giudichino i politici per il loro lavoro e non per la loro vita privata. "Non ho perso un solo giorno, non ho lasciato un singolo compito incompiuto", ha detto, due scuse in meno di 2 giorni dopo la bufera scatenata dai video dei balli sfrenati la scorsa settimana, martedì Sanna Marin si era scusata per un'altra foto circolata sul web, ritrae due ragazze sue amiche che si baciano e si coprono il petto con un cartello con la scritta Finlandia. Il tutto nella residenza ufficiale della Premier. E via altre polemiche, "Una foto inappropriata", si era giustificata Marin ma quella sera di luglio non è accaduto niente di straordinario solo una festa dopo un concerto Rock. "Spero che nel 2022 si possa accettare che i politici ballino, cantino e vadano alle feste". La sua risposta ai detrattori. Detrattori che persistono nella critica malgrado il test antidroga risultato negativo ma che sembrano meno dei suoi sostenitori, almeno a giudicare dalle centinaia di video apparsi sui Social con donne che danzano. Forse allora nel 2022 si può sopportare che anche i politici si divertano, più difficile per alcuni perdonarlo alla leader per giunta donna, più giovane del mondo.























