Ogni giorno in Ucraina vengono uccisi o feriti quattro bambini. L'allarmante report diffuso da Save the Children racconta nel dettaglio il dramma dei più piccoli, costretti a vivere nei bunker senza cibo e senza aiuti. Ad un anno dall'invasione russa le testimonianze dei minorenni e degli adolescenti denunciano vite completamente stravolte e le tante difficoltà nel seguire gli studi. Le conseguenze del conflitto avranno inevitabilmente un effetto negativo anche sulla loro crescita, come già raccontano medici e psicologi. Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina tutto è cambiato: gli ospedali sono stati bombardati, le scuole (le poche ancora agibili) devono essere abbandonate immediatamente ogni volta che suonano le sirene. È questa la tragica quotidianità, denuncia l'Organizzazione dei Bambini Ucraini. A Kharkiv, nell'ultimo anno, l'allarme antiaereo è scattato più di 1.700 volte, e così anche nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia. Nel Sud-Est del Paese i bombardamenti sono incessanti, i bambini e i ragazzi trascorrono nei sotterranei sempre più ore, gli insegnanti sono costretti a improvvisare le lezioni nelle metropolitane o in altre strutture. Dall'inizio del conflitto sono stati uccisi 438 bambini e 851 sono rimasti feriti. Al 31 ottobre 2022 sono stati registrati 86 casi di violenza sessuale contro donne, uomini e ragazze, come ha documentato la Commissione di Inchiesta Internazionale Indipendente delle Nazioni Unite, che ha denunciato i numerosi casi contro i civili: si tratta di vittime con un'età compresa tra i 4 e gli 82 anni. Nei numerosi dossier sui diritti umani sono riportati episodi drammatici di bambine e bambini violentati, torturati, confinati illegalmente oppure uccisi e feriti in attacchi indiscriminati con armi esplosive.