Di certo non il miglior weekend per prendere un volo. Nei principali aeroporti francesi lo sciopero dei pompieri incaricati della sicurezza delle piste e a seguire di tutto il personale aeroportuale ha fermato a terra decine di voli giovedì e altrettanti venerdì. Una protesta legata alle condizioni di lavoro post Covid e ad una richiesta di aumento dei salari in base all'inflazione. Nell'aeroporto più grande di Parigi il 10% dei voli è rimasto fermo e tutti gli altri hanno cumulato gravi ritardi. Questa è la coda chilometrica per i controlli di sicurezza all'aeroporto di Charles de Gaulle a Parigi, è l'aeroporto più grande della capitale e ci sono ore e ore di attesa con decine di voli cancellati. Persino chi ha cercato di arrivare all'aeroporto in auto è rimasto bloccato nel traffico dovuto allo sciopero e ha dovuto raggiungere il terminal a piedi. Una situazione di grande confusione per i passeggeri che non sempre ricevono informazioni in tempo reale dalle compagnie aeree. Lo sciopero in Francia andrà avanti fino a domenica 3 luglio e si aggiunge alle proteste dei lavoratori delle compagnie aeree e gli altri grandi aeroporti europei come Londra, Roma e Amsterdam fino ancora questo weekend sono al centro di nuovi ritardi e cancellazioni. Volare sarà particolarmente difficile in Spagna dove gli equipaggi Ryanair sono in protesta fino a domenica e EasyJet avvia 9 giorni di scioperi.