Agenti schierati, camionette della polizia e migliaia di persone in piazza. Siamo a Tbilisi, in Georgia, dove i cittadini stanno protestando contro la legge sui cosiddetti agenti stranieri, che limiterebbe soprattutto la libertà di stampa. Alcuni di loro hanno provato a entrare nel Parlamento ma sono stati respinti. Sono iniziati gli scontri tra manifestanti e gli agenti che per disperdere la folla, come vediamo in queste immagini, hanno utilizzato gli idranti. Immagini simili a quelle di martedì, giornata in cui era stata approvata la legge in prima lettura. Tra i manifestanti delle prime ore questa donna che resiste agli idranti della polizia sventolando una bandiera europea. La legge infatti era stata subito bollata proprio dall'UE, o meglio dal Presidente del Consiglio UE Charles Michel come incompatibile con il percorso europeo. Ricalcando la legislazione russa prevedrebbe di registrare come agenti stranieri e quindi di limitare ONG e media che ricevano oltre il 20% dei finanziamenti da fonti straniere. È arrivato anche l'avvertimento degli Stati Uniti che, ribadendo le preoccupazioni per la legge, hanno invitato il Governo georgiano a rispettare le manifestazioni pacifiche.