A Belgrado, in Serbia, migliaia di manifestanti si sono radunati davanti al Parlamento per chiedere elezioni anticipate e giustizia per il crollo della stazione di Novi Sad del 2024. Dijana Hrka, madre di una delle 16 vittime, è in sciopero della fame. Un’inchiesta indipendente ha denunciato corruzione e appalti truccati, ma il processo non è ancora iniziato. Il premier Vučić resta sotto forte pressione politica.























