Decine di migliaia di manifestanti a Belgrado hanno sfilato domenica (12 gennaio) in memoria delle 15 vittime del crollo del tetto della stazione di Novi Sad, attribuito a corruzione e nepotismo. Gli studenti, che guidano le proteste, chiedono giustizia e documenti sui lavori di ristrutturazione. Le autorità negano le accuse, ma i manifestanti puntano il dito contro il partito di governo SNS e il presidente Vucic.