Lame duck, anatra zoppa. E' il termine che definisce il Presidente degli Stati Uniti che non può più contare su una maggioranza a lui favorevole in entrambe le camere del Congresso. Che cosa cambierà, ora che The Donald è uscito chiaramente vincitore al Senato, ma è stato azzoppato alla camera? I democratici sono pronti a lanciare investigazioni sulle passate dichiarazioni dei redditi del presidente e sicuramente tenteranno di bloccare l’annunciato taglio delle tasse, così come nuovi assalti alla riforma sanitaria conosciuta come ObamaCare. Sarà obiettivo del partito dell’asinello anche fermare la guerra commerciale lanciata da Trump da oriente a occidente. Con un Congresso diviso, è infatti facile pensare che il presidente, nei prossimi due anni, si concentrerà sulla politica estera: sanzioni all’Iran, lotta all’immigrazione, smilitarizzazione della penisola coreana. Con un’ombra scura che, dopo la pax elettorale, rischia però di allungarsi sulla Casa Bianca: l’inchiesta del procuratore Robert Muller sul cosiddetto Russiagate è infatti ormai giunta alle sue battute finali, in un Paese che ha dimostrato di avere un'opinione pubblica estremamente polarizzata.























