Ogni anno l'Unione Europea realizza un sondaggio per misurare la popolarità delle proprie istituzioni, chiamato "Eurobarometro", e ne è appena uscito un aggiornamento in vista delle elezioni europee del 2019. Cosa ne è scaturito? Almeno tre informazioni, leggendolo dal nostro punto di vista: innanzitutto l'Italia si conferma il Paese più euroscettico dell'Unione. Se infatti in media, in Europa, il 68% degli intervistati pensa che il proprio Paese abbia beneficiato dall'adesione all'Unione, in Italia questa percentuale scende al 52%. Peggio di noi nessuno. In secondo luogo, se domani si tenesse in Italia un referendum sulla permanenza nell'Unione Europea, la somma tra indecisi e favorevoli sarebbe maggiore di quella dei contrari. Nemmeno nel Regno Unito (che fra l'altro fra pochi mesi dall'Unione ci uscirà veramente) si arriva a tanto. Terza e ultima cosa, ma non meno importante, è che nonostante il dilagante euroscetticismo del nostro Paese gli italiani non vogliono rinunciare all'euro. Il 65% dei nostri connazionali si dichiara infatti favorevole alla moneta unica. Una situazione paradossale, perché rimanere nell'euro senza restare nell'Unione Europea non è possibile. .