Una bruciante sconfitta e un annuncio televisivo a sorpresa, così il Premier spagnolo Pedro Sanchez ha reagito alla batosta delle urne, sciogliendo il Parlamento e convocando elezioni anticipate. Dunque il prossimo 23 luglio a ridosso dell'inizio del semestre spagnolo di presidenza dell'Unione Europea, la Spagna torna al voto, a causa del deludente risultato incassato alle amministrative dal Partito Socialista ora alla guida del Paese. Con un discorso in TV Sanchez ha comunicato di aver parlato al Capo dello Stato, Re Filippo VI e di avergli riferito la sua decisione assumendosi in prima persona tutta la responsabilità della sconfitta. "Credo che sia necessario dare una risposta", ha detto intervenendo dalla residenza della Moncloa. La Destra ha infatti stravinto, un voto che ha segnato la sconfitta dei Socialisti a sei mesi da quella che era la data prevista per le politiche, sancendo l'affermazione del Centro-Destra che strappa Siviglia e Valencia ai progressisti. Rimane ai popolari anche Madrid, dove è stata riconfermata la Governatrice della Regione in carica Isabel Diaz Ayuso, l'icona pop della Destra spagnola che già dalla vigilia si era presentata come una vera insidia per il Premier e che ora cristallizza l'ottimo risultato del Partito Popolare che anche nel Consiglio Comunale della Capitale raggiunge la maggioranza assoluta e con questa percentuale Mas Madrid è la seconda forza davanti al Partito Socialista Operaio.