La via socialista per combattere l'inflazione in Spagna. Al dibattito sullo stato della nazione Pedro Sanchez ha annunciato le misure per fronteggiare la grande sfida del paese in questo momento: l'inflazione al 10,2%. In particolare il governo di Madrid rimborserà il 100% del costo dei biglietti degli abbonamenti a treni locali a media percorrenza controllati dallo stato. Un provvedimento, ha spiegato Sanchez, in vigore dal primo settembre al 31 dicembre. Ma oltre ad incentivare il trasporto pubblico il premier socialista ha messo in campo altre misure. Tra queste l'introduzione di tasse straordinarie sugli extra profitti di grandi società energetiche, ma anche finanziarie, da cui Madrid punta a ricavare 7 miliardi in due anni. L'idea del governo è quindi rendere equa in termini sociali la suddivisione degli oneri sulla società legati alle conseguenze della pandemia e alla guerra in Ucraina che sta comportando, anche per i prezzi crescenti delle materie prime energetiche, ripercussioni dirette sul costo della vita dei cittadini. Insomma un piano, quello del premier spagnolo, per uscire a sinistra dalla crisi dopo un periodo di tensioni con i partner di governo di Unidos Podemos che più volte gli hanno chiesto misure sociali più incisive.























