Erano ricercati come possibili persone informate sui fatti, per un precedente omicidio, ma non si erano mai presentati agli interrogatori, l’uomo e la donna che ieri hanno terrorizzato per alcune ore a Jersey City, la seconda città più grande del New Jersey, a pochi chilometri da New York. Verso mezzogiorno un agente di Polizia ha riconosciuto la coppia, che si aggirava con un furgone rubato attorno al cimitero. Quando ha provato a fermarli, loro hanno aperto il fuoco uccidendo il poliziotto Joe Seals, che lascia cinque figli. Dopodiché la loro fuga è continuata e si sono asserragliati per alcune ore in un supermercato a Kosher, della zona, iniziando un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine. Alla fine il bilancio totale è di sei vittime. Oltre al poliziotto, infatti, sono rimasti uccisi tre civili e i due stessi killer, mentre altre tre persone sono rimaste ferite. Escluso il movente terroristico, che era stato ipotizzato in un primo momento, soprattutto visto il luogo scelto dai due per rifugiarsi. Resta comunque la grande paura per gli abitanti della città, soprattutto considerando che nelle lunghe ore della sparatoria, tutte le scuole e gli uffici pubblici sono stati messi lock down, vale a dire che per motivi di sicurezza è stato impedito a chiunque si trovasse in quegli edifici di uscire. Lo stesso Presidente Trump ha twittato sull'accaduto, esprimendo la sua vicinanza alle famiglie delle vittime.