Sto bene e sto collaborando, dice Roman Protasevich in questo video divulgato sul canale Telegram pro governativo bielorusso: è in una stanza della struttura di detenzione preventiva numero 1 di Minsk. Felpa nera, un pacchetto di sigarette sul tavolo, appare calmo ma con alcuni segni scuri sulla fronte. Conferma di non aver alcun problema di salute, smentendo il ricovero per complicanze cardiache, e definisce corretto e conforme alla legge il comportamento del personale e poi confessa di aver alimentato disordini di massa lo scorso maggio e di collaborare con l'indagine. Il dissidente, arrestato dopo il dirottamento del volo Ryanair col pretesto di un falso allarme bomba, e la compagna, la studentessa russa ventitreenne Sofia Sapega, si sono aggiunti hai già oltre 400 prigionieri politici arrestati dal regime di Lukashenko. All'appello mancano anche altre tre persone. Secondo l'Amministratore Delegato della Ryanair si tratterebbe di tre agenti del KGB, il servizio segreto locale. Protasevich è uno dei fondatori del principale organo di informazione indipendente del Paese, Nexta, il cui canale Telegram è diventato un punto di riferimento fondamentale per la circolazione delle notizie in maniera libera e per l'organizzazione delle enormi manifestazioni antigovernative tenute lo scorso anno in Bielorussia, che potrebbero costare al giornalista ventiseienne fino a 15 anni di carcere.