Stallo al Congresso degli Stati Uniti, il Senato non riesce ad ottenere i 60 voti necessari per far approvare un disegno di legge di finanziamento a breve termine sostenuto dai repubblicani, per porre fine alla chiusura del governo federale entrato ora nella terza settimana. I Democratici con poca influenza ma i cui voti sono necessari per superare l'ostruzionismo al Senato, chiedono un'estensione dei sussidi che limitano il costo dell'assicurazione sanitaria previsti dall' Affordable Care Act, fortemente voluta da Barack Obama e che ora sono destinate a scadere grazie a tagli a Medicaid apportati dal One Big Beautiful Bill Act del Presidente Trump Lo stallo lascia le Agenzie Federali senza finanziamenti, prolungando una chiusura parziale iniziata a mezzanotte del 01/10, quando i legislatori non hanno rispettato la scadenza per approvare un nuovo bilancio. La chiusura la prima in quasi sette anni ha causato la paralisi di alcune funzioni del governo federale degli Stati Uniti, con ripercussioni su diversi settori come i viaggi, l'istruzione, la scienza e la difesa. Ma non finisce qui, perché nel corso della settimana l'amministrazione Trump prevede di pubblicare un elenco dei programmi federali sostenuti dai Democratici che intende tagliare, approfittando della chiusura. Una nuova ondata di licenziamenti potrebbe dunque essere all'orizzonte e farebbe seguito ai precedenti tagli già effettuati dall'Amministrazione americana. Buone notizie arrivano invece per il personale militare è lo stesso Presidente Trump a far sapere che la sua amministrazione avrebbe trovato i fondi per pagare gli stipendi. I soldi dovrebbero essere prelevati dal programma ricerca e sviluppo del Pentagono. Al Congresso, così come per le strade americane, la polarizzazione non è mai stata tanto evidente. La lotta è per due differenti idee di America, quella guidata dall'attuale Amministrazione Trump e i Democratici, che cercano di contrastare con i pochi mezzi a disposizione, le mosse del Presidente. .























