Momento storico, così viene definita la candidatura di Finlandia e Svezia dal Segretario generale della Nato Stoltenberg, al termine della riunione informale dell'Alleanza Atlantica che si è chiusa ieri a Berlino. I due paesi nelle prossime ore dovrebbero approvare nei rispettivi parlamenti la proposta di adesione, passaggio che effettuerà anche la Svezia, dove il partito di maggioranza socialdemocratico, da sempre restio ad abbandonare la neutralità del proprio paese, ha annunciato di essere favorevole all'adesione all'Alleanza Atlantica. C'è però da sciogliere un nodo, quello turco paese che al momento non è certo di votare a favore dell'ingresso di Svezia e Finlandia. La Turchia infatti vorrebbe delle garanzie rispetto alla propria sicurezza nazionale, chiedendo che Finlandia e soprattutto Svezia, smettano di appoggiare il Pkk, partito dei lavoratori del Kurdistan riconosciuto come gruppo terroristico in Turchia. Fiducioso di una conclusione positiva è il Segretario generale della NATO Stoltenberg. "Dipende da loro decidere se vogliono unirsi alla Nato. Noi rispetteremo qualunque decisione prenderanno, perché tutte le nazioni sovrane hanno il diritto di decidere il proprio destino. La Finlandia e la Svezia sono alleati e partner molto stretti e se decideranno di unirsi sarà un momento storico." Il Segretario generale della NATO ha anche assicurato che l'organizzazione darà garanzie di sicurezza a Svezia e Finlandia da subito, anche nel periodo della candidatura e per ammorbidire la posizione turca ci saranno diversi colloqui, quello per esempio del Segretario di stato americano Blinken con il Ministro degli Esteri turco. Tra le richieste della Turchia anche quella di poter acquistare da Washington dei jet da combattimento F-16 oltre alla fine dello scontro per la consegna dei sistemi missilistici s400. Intanto la Nato potrebbe definire la Russia non più partner ma minaccia diretta nel nuovo documento strategico che sarà approvato a giugno a Madrid.