Dopo 34 anni da quel terribile 21 dicembre del 1988, ora alla verità sulla strage di Lockerbie, potrebbe aggiungersi un tassello fondamentale. Il cittadino libico Abu Ajila Massoud, accusato dagli Stati Uniti di aver fabbricato la bomba che distrusse il Boeing 747 della Pan Am, in volo tra Londra e New York facendolo precipitare sul villaggio scozzese e causando la morte di tutte le 259 persone a bordo più 11 che furono uccise dai rottami del jumbo caduti sulle loro case, è stato arrestato dall'FBI e si trova nelle mani della Polizia americana. Il Dipartimento di Stato ha annunciato che l'uomo, ex Agente dei Servizi Segreti di Tripoli, comparirà presto davanti al Tribunale Federale a Washington. Gli USA lo avevano incriminato e lo ricercavano da due anni, proprio perché sospettato di aver ricoperto il ruolo chiave di artificiere, nella strage 189 delle 270 vittime erano cittadini americani. Il mese scorso Massoud recluso in un carcere libico per altri reati, sarebbe stato rapito da un gruppo di miliziani e non è ancora chiaro, sottolinea il New York Times, come il Governo americano abbia negoziato la sua uscita dal Paese. C'è l'ipotesi che ad averlo consegnato alle autorità americane siano stati gli stessi rapitori. Finora l'unico ad aver scontato una pena, è stato un altro libico Abdul Basset al Megrahi. Condannato all'ergastolo nel 2001 da un tribunale scozzese, per essere stato riconosciuto come l'ideatore dell'attentato, poi rilasciato nel 2009 perché colpito da un cancro e morto in Libia nel 2012. Si era dichiarato sempre innocente. Con la cattura di Abu Ajila Massoud, adesso le indagini potranno continuare per appurare dopo decenni il perché e il come di uno dei più gravi attentati terroristici avvenuti in Europa.























