Ci sono il Governatore dello Stato di Amhara e il Capo di Stato Maggiore delle forze armate tra le vittime del fallito golpe militare messo in atto da quadri dell'esercito in Etiopia, proprio nella regione a nord di Addis Abeba. Ad annunciare in un messaggio alla nazione trasmesso in diretta televisiva che il tentato golpe è stato respinto il premier Abiy Ahmed in uniforme militare mimetica. "Il tentativo di colpo di stato è contro la Costituzione e allo scopo di far naufragare la pace duramente conquistata nella regione", ha detto Abi, senza fornire ulteriori dettagli sui responsabili dell'azione. Lo stesso Premier ha assicurato che la maggior parte degli ufficiali golpisti e dei loro sostenitori, tutti concentrati nella regione di Amhara, una delle nove regioni autonome che compongono il paese, sono stati arrestati. Nel paese la tensione resta alta e la rete internet è stata oscurata. Dalla sua nomina alla guida del paese nell'aprile 2018 Abiy è stato acclamato per la svolta democratica che ha interrotto una lunga tradizione di governi autoritari e per aver cementato un accordo di pace con la vicina Eritrea, dopo un conflitto durato più di vent'anni. Ma sotto la sua guida l'Etiopia, principale economia dell'Africa orientale, si trova a fare i conti con tensioni mai sopite. Più di un milione di persone risultano sfollate in scontri tra diversi gruppi etnici che cercano di trarre vantaggio dalla transizione politica.