Mentre l'Organizzazione Mondiale della Sanità loda il nostro Paese per com'è stata gestita, finora, la pandemia, per la prima volta, dopo molte settimane, una Regione italiana viene inserita, da un altro Stato europeo, nella lista rossa delle provenienze soggette a quarantena. È il caso della Liguria che la Svizzera ha incluso tra le aree a rischio elevato. Eppure, in media, quasi ovunque in Europa la situazione è peggiore di quella italiana, in Spagna sono state ampliate le zone della regione di Madrid, soggette a lockdown, coinvolto complessivamente un milione di cittadini; in Francia, i contagi giornalieri continuano a schizzare verso l'alto, ma preoccupa soprattutto l'aumento delle terapie intensive cresciute del 40 per cento in una settimana, e nel frattempo continuano le proteste nella zona di Marsiglia, dove il Governo ha imposto la chiusura di bar e ristoranti. Casi giornalieri ai massimi, da inizio pandemia, in Polonia, Slovenia, Slovacchia e Olanda, dove il premier Rutte si dice preoccupato e annuncia nuove misure per la prossima settimana, così come farà la Repubblica Ceca, che vede il secondo tasso di aumento più alto d'Europa dopo la Spagna, mentre la Danimarca ha prorogato le attuali restrizioni fino a metà ottobre. E se in Germania il sistema sanitario fa sapere di avere a disposizione 1,2 miliardi di mascherine, che l'anno prossimo saranno 5 volte tanto, a Mosca si è impennato il numero di ricoveri, tanto che agli ospedali della capitale è stato imposto di liberare centinaia di posti letto e di lasciarli a disposizione dei malati di Covid 19.