Taiwan, attesa per l'arrivo di Nancy Pelosi

Non c'è nessun bisogno di alzare ulteriormente la tensione. La Casa Bianca conferma che la Speaker della Camera gode di assoluta autonomia istituzionale, per le sue decisioni ma al tempo stesso che nulla è cambiato per quanto riguarda il principio di una sola Cina. Gli Stati Uniti non appoggiano in alcun modo l'indipendenza di Taiwan. Mentre la Speaker Nancy Pelosi si appresta ad atterrare oggi stesso a Taiwan per una visita ufficiale che Pechino ha già bollato come inaccettabile provocazione, minacciando dure e pesanti conseguenze, John Kirby, portavoce del Consiglio Nazionale di Sicurezza USA, prova a smussare i toni. "La visita non ha nulla di ufficiale, la Pelosi è libera di andare dove vuole ma la politica estera è appannaggio della Casa Bianca e su questo fronte come già ribadito nei giorni scorsi durante la lunga telefonata del Presidente cinese Xi Jinping e Biden, nulla è cambiato. La tensione resta comunque alta attorno all'isola di fatto indipendente, ma che solo una manciata di Paesi, tra i quali il Vaticano, riconosce formalmente. Gli stessi Stati Uniti non la riconoscono pur garantendole in quella che passa sotto il nome di ambiguità strategica sostegno militare in caso di aggressione da parte di Pechino, che ha più volte minacciato di usare la forza per sottomettere l'isola ribelle. Mentre si intensifica l'attività di sorveglianza della Marina e dell'Aviazione cinese, gli USA hanno mobilitato la loro flotta presente in zona, essendo oramai improbabile come da alcuni auspicato un ripensamento dell'ultimo minuto, resta ora da vedere che tipo di visibilità avrà la visita che originariamente doveva essere breve ed informale, se come sembra la Pelosi atterrerà con il suo aereo di Stato direttamente da Singapore e non con un jet privato senza insegne dopo una breve sosta nelle Filippine e si incontrerà ufficialmente con la Presidente Tsai Ing Wen e altre autorità dell'isola, l'ira di Pechino alla vigilia di uno storico congresso che dovrebbe confermare il terzo mandato per l'attuale presidente XI Jinping potrebbe aumentare ulteriormente con conseguenze imprevedibili ma potenzialmente molto gravi e pericolose.