Come individuare rifugi e come preparare kit d'emergenza. Taiwan prepara 10 milioni di famiglie ad un eventuale attacco cinese. Il Ministero della Difesa, per la prima volta, distribuirà manuali di protezione civile con le istruzioni, soprattutto una promessa a giuramento: nessuna resa. Così ogni notizia in questo senso dovrà essere considerata falsa. Alto livello d'allerta nel Mar Cinese Orientale. Tokyo e Pechino cercano di ricomporre le tensioni delle ultime ore, scatenate dall'invio di motovedette cinesi a circondare le isole di Senkaku, sotto la prefettura di Okinawa. Segno plastico della risposta che la Grande Muraglia ha inviato al Giappone dopo le dichiarazioni della neo Premier Sanae Takaichi, pronta ad intervenire in difesa dell'autonomia di Taiwan. Pechino non gradisce, e la stretta di mano tra Xi e Takaichi, poche settimane fa, sembra un ricordo lontano. Diramati reciproci alert di sicurezza a viaggiatori e studenti. Convocati gli ambasciatori. In meno di un mese le relazioni tra i due nemici di sempre, Cina e Giappone, stabilizzate dalla seconda guerra mondiale, sembrano infiammarsi. Una guerra di dichiarazioni, per ora, che non promette distensioni a breve. Così alti livelli diplomatici nipponici volano a Pechino per incontrarsi. Liu Jinsong, alla direzione generale del Dipartimento degli Affari Asiatici del Ministero degli Esteri cinese, chiede ufficialmente una netta retromarcia sugli intenti della Premier Takaichi. "È una mossa che viola gravemente le norme del diritto internazionale", dice. Tokyo risponde per bocca del capo di Gabinetto del Governo Minoru Kihara: "pace e stabilità di tutta l'area passano per lo stretto di Taiwan". E ribadisce le intenzioni di Tokyo a proseguire con il dialogo. .























