Taiwan, il giorno dopo. A differenza delle passate elezioni che erano sempre state vinte per poche migliaia di voti, questa volta il divario tra la Tsai Ing-wen e il suo oppositore del Kuomintang è talmente enorme: oltre due milioni e mezzo di voti sembra, è talmente enorme dicevo che non c'è alcuna possibilità di sfidare il risultato. E infatti ieri sera il candidato del Kuomintang ha fatto le congratulazioni alla signora Tsai. Per ora soltanto il Segretario di Stato USA Pompeo ha mandato i suoi auguri, le sue congratulazioni al Primo Ministro Abe, ma non per telefono, con un telegramma e con un Twitter. Si attende da parte del Governo di Taiwan una telefonata, come nel 2016, da parte di Trump e quasi sicuramente, almeno da parte del Papa e della Santa Sede, perché la Santa Sede, lo ricordiamo, è uno dei pochi paesi, sono ormai solo 15, che continua ad avere, qualcuno dice ancora per poco, relazioni diplomatiche con Taiwan. Archiviate le elezioni i taiwanesi continuano a festeggiare, ma non più per la vittoria della Presidente Tsai Ing-wen, semplicemente perché da oggi si entra ufficialmente nel periodo del Capodanno cinese che è tra pochi giorni e qui a Taiwan, come in tutto il resto delle culture cinesi è grande festa, una sorta di festa de noantri, come si dice a Roma, qui a Taipei dove si vende e si compra di tutto, si mangia... Insomma il trionfo dello Street Food e anche il trionfo dei bambini con vecchi e nuovi giochi. Questo è l'anno del topo e come vedete da queste immagini, il topo è un po' dappertutto.