La cupola bianca scoperchiata dal vento, il tetto semidistrutto. La tempesta di vento e pioggia che si è abbattuta su Londra, ha gravemente danneggiato la grande struttura nota per ospitare eventi sportivi e concerti, L'Arena O2. La furia di Eunice, ha raggiunto anche i 150 km/h e in alcuni casi ha sfiorato i 200, come sull'isola di Wight. Alberi sradicati, mareggiate, auto distrutte e vittime colpite dai detriti trascinati dal vento. Almeno tre i morti per il maltempo nel Regno Unito, altre vittime si contano in Belgio, in Irlanda e in Olanda. Le raffiche record del vento hanno sferzato la costa della Cornovaglia, le bufere hanno soffiato minacciose nel Nord della Francia e in altri paesi dell'Europa centro-settentrionale. L'appello ai cittadini dalle autorità locali, è stato quello di rimanere a casa e di non uscire, così milioni di persone si sono barricate all'interno delle proprie abitazioni. Eunice, anticipata dalle previsioni meteo, è la più grave perturbazione degli ultimi 30 anni oltre Manica. Ha lasciato al buio migliaia di abitazioni e una scia pesante che naturalmente, non ha risparmiato gli aeroporti e i trasporti. Centinaia e centinaia i voli cancellati, tanti gli aerei che faticosamente sono riusciti ad atterrare in pista dopo aver oscillato un bel po' in balia del vento. A Londra si è riunito il comitato Cobra, per le emergenze nazionali e per decidere le azioni da mettere in campo. I venti hanno fermato le stazioni ferroviarie, i porti hanno sospeso le attività, si contano ingenti danni a strutture e abitazioni. Solo qualche giorno fa, un'altra tempesta, Dudley, aveva soffiato sul Nord Europa.