Terremoto a New York. Sembra il titolo di un film catastrofico ma è successo davvero, anche se fortunatamente stavolta la realtà non ha superato la fantasia. La terra sotto Manhattan ha effettivamente tremato per una ventina di secondi venerdì mattina ore 10:23 con una magnitudo di 4.8. Epicentro a un ottantina di chilometri vicino a Lebanon New Jersey non lontano dal campo da golf di proprietà di Donald Trump. Ma la metropoli dove i grattacieli sono fatti per oscillare sotto le tempeste non si è scomposta più di tanto. Sorpresa durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, stupore in qualche caffè. Per alcune decine di minuti in attesa delle verifiche strutturali sono stati chiusi gli aeroporti Kennedy e Newark e i tunnel che collegano l'isola alla terraferma. Ma le autorità hanno presto tranquillizzato: nessun danno a cose o persone. L'evento è in verità piuttosto raro, ma non impossibile perché sotto gli Appalachi corre una faglia sismica e la scossa si è sentita da Boston fino a Washington. Messo alle spalle il brivido del terremoto, i newyorkesi si preparano già a un altro fenomeno naturale: l'eclisse solare di lunedì.