Il dato più straziante della cronaca è che gran parte delle vittime sono bambini. Quando infatti lo sciame sismico ha investito l'isola di Sumatra erano le 13:21 ora locale, circa le 7 del mattino in Italia, e tutte le scuole erano piene, le lezioni in corso. La scossa non è stata devastante come può esserlo in questa area, il cosiddetto cerchio di fuoco, e che è una delle più instabili del mondo dal punto di vista geologico. La sua magnitudo è stata di 5,6° Richter. Il dato positivo è che non ha provocato come in passato uno tsunami. L'epicentro è stato individuato a Cianjur poco distante dalla capitale e il bilancio per ora è provvisorio come sempre accade in queste circostanze. Si fisserà solo nelle prossime 48-72 ore. Il panico si è rapidamente diffuso nella capitale indonesiana Giacarta e il quartiere degli affari è stato rapidamente evacuato. Molte abitazioni sono crollate ma almeno grazie alla vicinanza a Giacarta i soccorsi sono arrivati tempestivamente. Ora sono ancora al lavoro per estrarre i sopravvissuti da sotto le macerie. Adesso nelle prime ore del disastro la prima urgenza è salvare il maggior numero di sopravvissuti e portare soccorsi alle centinaia di feriti, alcuni in condizioni gravi, e rimuovere i detriti per far arrivare i mezzi di soccorso. L'altra emergenza è dare rifugio agli sfollati che sono quasi 14 mila, molti dei quali nella stessa capitale.























