Una scossa potente di una magnitudo pari a 7,1 gradi della scala Richter in un'area remota della Regione cinese del Tibet, a 80 km a Nord del Monte Everest ha provocato la morte di decine di persone e la parziale distruzione di un'area in cui si trovano molti piccoli centri abitati. Parliamo di una popolazione complessiva di poco meno di 7000 persone. Case fatte per lo più di terra, le loro, molte delle quali sono crollate non appena è stata avvertita la scossa. Una situazione difficile da gestire, anche per i soccorritori, chiamati a intervenire in una zona particolarmente impervia con temperature che qui nella contea di Tingri, di sera, possono arrivare a -18°. Parliamo della scossa più devastante dopo quella di magnitudo 7,8 che colpì il Nepal nel 2015 causando la morte di circa 9000 persone. "Notizie, è stato il pensiero del Dalai-Lama, la guida spirituale del Tibet che mi rattristano profondamente".