Le squadre di soccorso continuano a lavorare senza sosta per cercare di localizzare le persone travolte dal fango e dalle inondazioni che hanno colpito il Texas centrale, in un giorno di festa per gli americani, l'Independence Day. Almeno 14 elicotteri, 12 droni e oltre 500 persone di diverse unità hanno preso parte alle ricerche. Molte sono le vittime, soprattutto nella contea di Kerr, ma ci sono anche decine di dispersi. Manca ancora l'appello, un gruppo di ragazze che si trovava in un campo estivo privato, il Camp Mystic, a Hunt, vicino al fiume Guadalupe. Qui dove il livello del corso d'acqua in poco più di un'ora è salito di 6,7 metri, provocando una piena che ha sommerso intere contee, a ovest della capitale dello Stato, Austin. Il timore è che ci siano anche bambini fra i dispersi, perché le piogge torrenziali hanno travolto alcuni campeggi dove erano stati allestiti campi per scout. Successivamente anche il presidente americano Donald Trump è intervenuto promettendo il pieno sostegno al governatore dello stato del Texas, che ha dichiarato lo stato di emergenza. L'allerta è scattata nel cuore della notte con i primi soccorsi rallentati dal buio e dalla scarsa visibilità. L'emergenza ha colto di sorpresa le autorità locali, come riferito dal giudice della contea di Kerr Rob Kelly, che in conferenza stampa ha dichiarato, che le previsioni del servizio meteorologico nazionale non avevano previsto la quantità di pioggia che abbiamo visto, le sue parole. Eppure sembra che gli esperti avessero avvertito di un peggioramento del meteo, visto anche che alluvioni simili si erano già verificate nella zona. Nel luglio del 1987, il fiume Guadalupe, gonfio di pioggia, travolse uno scuolabus e un furgone, che trasportavano ragazzi diretti verso un campo estivo, allora morirono 10 ragazzi. .