Non c'è inflazione record che tenga, niente ferma la voglia degli americani di spendere, quindi si dia inizio al periodo più dissoluto dell'anno. Anticipato come da tradizione dalla parata del Ringraziamento, ieri a vedere i palloni gonfiabili galleggiare tra i grattacieli di Manhattan c'erano in strada, si stima, 3 milioni di persone, il Black Friday apre la stagione dello shopping festivo che andrà avanti fino a Natale. Sconti e affaroni, prezzi giù del 40, ma che dico 40, anche 70% per invogliare ad aprire i portafogli, nonostante il costo della vita sia ai massimi da 40 anni. Eppure gli americani non si spaventano. E' vero che l'inflazione sfiora oggi l'8% e nell'ultimo mese è pure scesa, ma quella reale, al netto degli aumenti salariali dell'ultimo anno, è più o meno la metà. Tra questo venerdì e il Cyber lunedì dedicato all'elettronica, perché qui si inventano di tutto pur di imbastire una svendita, si calcola quindi che i consumatori spenderanno una media di 500 dollari a testa, circa la metà del budget totale destinato alle festività di fine anno, e in aumento del 12% rispetto al 2021. Si indebiteranno piuttosto anche ricorrendo massicciamente alle carte di credito e ai finanziamenti ma non rinunceranno a festeggiare come ai vecchi tempi. Se lo scorso anno si riapriva timidamente dopo la pandemia, questo Natale si va col turbo. 54 milioni di statunitensi in viaggio, la stagione turistica più affollata dal 2019, praticamente agli stessi livelli di prima del Covid. Risultato? Anche il tradizionale tacchino è andato a ruba. Alla faccia del Ringraziamento il conto è stato più salato del 20%.























