Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha fatto visita ai soldati feriti nell'attacco di ieri nel sud della Striscia di Gaza, dove la tregua resta fragile. Cinque militari sono rimasti feriti, uno in modo grave, quando un colpo di RPG ha colpito un mezzo blindato nell'area di Rafah. In risposta l'esercito israeliano ha colpito Khan Yunis dove cinque persone sono state uccise. A Gaza City, nel quartiere orientale di Tuffah almeno una donna è stata uccisa e altre persone sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco israeliani, secondo i medici locali sul campo. Intanto fonti della difesa israeliana riferiscono che Yasser Abu Shabaab, leader di una milizia anti Hamas, accusata dal movimento islamista di aver collaborato con Israele, è morto in quello che viene descritto come uno scontro interno nel sud della Striscia, trasferito in un ospedale israeliano, è deceduto per le ferite riportate. Sul fronte diplomatico, un nuovo punto del Piano in 20 fasi di Donald Trump riguarda la riapertura del valico di Rafah, al confine con l'Egitto, chiuso da 10 mesi. Israele ha annunciato l'intenzione di riaprirlo nei prossimi giorni, per consentire l'uscita di palestinesi da Gaza, ma il Cairo respinge la possibilità di un passaggio a senso unico, temendo un trasferimento forzato sulla popolazione e sul suo territorio. L'aviazione israeliana comunica infine di aver concluso una serie di raid contro depositi di armi delle milizie sciite di Hezbollah, nel sud del Libano, dopo aver emesso avvisi di evacuazione per diversi villaggi. Gli attacchi arrivano a meno di una settimana dall'avvio di nuovi colloqui diplomatici tra Israele e Libano, i primi dal 1993. .























