A meno di un mese e mezzo dalle elezioni, per Trump scoppia la grana Mark Robinson, il candidato governatore della North Carolina, appoggiato dall'ex presidente, avrebbe postato commenti razzisti a sfondo sessuale sulla bacheca di un sito pornografico: Nude Africa. Lo rivela la CNN, i fatti risalgono a una decina d'anni fa. Robinson nega tutto. I democratici però non si lasciano sfuggire l'occasione, questo è il sarcastico tweet di Ammar Moussa, uno dei portavoce di kamala Harris: una foto di Trump e Robinson senza un particolare motivo. Robinson, candidato su posizioni più che radicali, era già guardato con scetticismo da molti repubblicani che ora ne chiedono la testa. Colmo dell'imbarazzo, mentre la CNN rivelava che Robinson amava definirsi "black nazi", Trump partecipava a un incontro organizzato dalla comunità ebraica a Washington. "Robinson non è adatto a fare il governatore", commenta Josh Stein, avversario diretto del repubblicano in uno Stato che Trump non può permettersi di perdere. Le due sfide sono separate, ovviamente, ma tutto si tocca e tutto si intreccia in questa serrata campagna elettorale. Trump sarà in North Carolina sabato, per un comizio, a questo punto, tutt'altro che facile. Gli ultimi sondaggi, i primi di una certa rilevanza effettuati dopo il dibattito televisivo, confermano il testa a testa a livello nazionale, con kamala Harris in lievissimo vantaggio in Pennsylvania, lo Stato più importante tra quelli in bilico. Mentre il vice, Tim Walz, comincia a preparare il dibattito del primo ottobre contro J.D. Vance, Kamala Harris si fa vedere in Michigan, con lei Oprah Winfrey, parte di quell'esercito di star arruolato dai democratici in vista del voto.