Israele sarebbe pronto ad attaccare l'Iran mentre l'amministrazione americana cerca un accordo con Teheran per limitare il suo programma nucleare. Una possibilità tutt'altro che remota secondo il presidente americano che, preoccupato per le ritorsioni future, chiede ai diplomatici statunitensi di lasciare l'area. L'azione militare israeliana rischierebbe di innescare una guerra regionale che potrebbe coinvolgere anche gli Stati Uniti. Per questo Trump ha chiesto al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu di astenersi dall'attaccare il paese. Teheran butta benzina sul fuoco e dice di voler intensificare le sue attività nucleari. nonostante l'approvazione di una risoluzione dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica in cui si attesta che il paese non rispetta i suoi impegni di non proliferazione. Il presidente americano non vuole che Israele prenda di mira l'Iran mentre proseguono i negoziati con un sesto round di colloqui previsto per domenica in Oman. Alla Casa Bianca Trump ha firmato il provvedimento contro il divieto di vendere nuove auto a benzina entro il 2035 imposto in California. Trump minaccia di aumentare ancora i dazi sulle auto, una decisione che secondo il presidente, spingerebbe le case automobilistiche ad accelerare gli investimenti negli Stati Uniti. Entro due settimane in vista della scadenza del 09 luglio, l'amministrazione americana vuole inviare delle lettere ai partner commerciali per comunicare nuove tariffe imposte unilateralmente. Da Washington Trump ha risposto anche alle domande sull'invio della Guardia Nazionale a Los Angeles. Negli stessi istanti proprio in California, il segretario alla sicurezza interna Kristi Noem stava tenendo una conferenza stampa sulle proteste contro le politiche anti immigrazione dell'amministrazione Trump. In sala anche il senatore democratico della California Alex Padilla, che prima si è presentato e poi ha posto una domanda alla Noem. Il senatore è stato ammanettato e portato via con la forza. .