Una pace sbilanciata a favore della Russia è un timore diffuso che gli Stati Uniti respingono. Le ultime dichiarazioni di Trump, però, non piaceranno a Zelensky. "L'ucraina invasa dalla Russia, secondo Trump, ha dato inizio alla guerra e avrebbe potuto avere la pace concedendo qualche territorio. Dove sono finiti gli aiuti che le abbiamo fornito"? Attacca il Presidente. Poi, quasi ricalcando le accuse di Mosca, sottolinea che in Ucraina non si organizzano elezioni da troppo tempo. Trump imbraccia il bazooka dove il suo Segretario di Stato aveva appena usato il fioretto. "Siamo passati dal chiederci se la guerra potesse finire, dice Rubio, a chiederci come finirà". Rubio ha incontrato il Ministro degli Esteri russo Lavrov a Riad. Le due delegazioni hanno deciso di avviare una normalizzazione dei rapporti sull'Ucraina. Saranno due team di alto livello nominati ad hoc. "Questa partita si gioca su più campi", sembra dire il team americano dall'Arabia Saudita, e Rubio si affretta a chiamare i colleghi di Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Unione Europea. "Prima o poi assicura, siederanno anche loro al tavolo delle trattative, anche solo per via del fatto che hanno imposto sanzioni contro Mosca". "Colloqui costruttivi", riconosce Lavrov. Ma il Ministro degli Esteri russo ricorda che per Mosca alcune condizioni non sono negoziabili. No alle forze dei Paesi Nato in Ucraina no all'espansionismo dell'Alleanza Atlantica, no alle cessioni territoriali. Unica concessione di Mosca l'ingresso di Kiev nell'UE "Putin ci tende una trappola dice la rappresentante europea Callas non dobbiamo caderci". York work .