“Questa sera io e la first Lady Melania siamo risultati positivi al Covid-19. Inizieremo la nostra quarantena e il processo di guarigione, immediatamente. Supereremo tutto questo insieme”. Con queste parole, via Twitter, il Presidente Donald Trump ha annunciato al mondo la sua positività al coronavirus. Al termine di una giornata in cui già aveva destato molta preoccupazione la notizia della positività di una delle collaboratrici più strette del Presidente, Hope Hicks, che è stata a suo fianco fin dal 2016 dopo aver lavorato alcuni anni per Ivanka. Hope non sa come sia stata contagiata aveva spiegato lo stesso Trump ieri in un'intervista a Fox News. Forse parlando con uno dei nostri sostenitori, perché lei è una persona accogliente, che ci tiene a parlare con i nostri fan o con gli uomini e le donne delle forze dell'ordine. Il problema è che la Hicks ha preso questi rischi, pur sapendo di dover stare a stretto contatto con il Presidente, con cui solo questa settimana ha già viaggiato due volte. Una Cleveland per il dibattito contro Joe Biden e poi per un comizio in Minnesota, viaggiando sull'Air Force 1, seduta accanto a Trump, senza indossare una mascherina. Quelle stesse mascherine su cui Trump, ancora pochi giorni fa aveva preso in giro Joe Biden, durante il dibattito. Il Presidente criticava, infatti, l'eccessiva cautela del suo avversario. Ed era andata avanti nelle ultime settimane a fare comizi per la campagna elettorale, con centinaia di persone senza né l'obbligo di mascherina né di distanziamento sociale. Eppure Trump era costantemente monitorato, cosi come lo erano i suoi collaboratori più stretti, ma il coronavirus è un nemico subdolo ed efficace che non perdona le leggerezze e che a un mese dal voto del 3 novembre è riuscito a entrare anche nello studio ovale, cambiando ancora una volta le sorti della campagna elettorale.