Continuano senza sosta gli incontri tra i rappresentanti della polizia di New York, il Secret Service, gli US Marshall e i responsabili ai Tribunali in vista di martedì, giorno in cui, l'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump si costituirà alle autorità della Grande Mela. Riunioni per mettere a punto un cordone di sicurezza all'esterno e nei pressi del tribunale con l'obiettivo di ridurre al minimo i rischi in caso di proteste violente da parte dei sostenitori dell'ex presidente, così come è successo a Capitol Hill a Washington il 6 gennaio del 2021. A pensare che l'incriminazione porterà maggiori divisioni e anche morte è la principale protagonista di questa vicenda, la pornostar Stormy Daniels che in un'intervistaal Times di Londra, ha definito la causa contro Trump monumentale ed epica. Intanto, il Tycoon che arriverà lunedì a New York continua la sua campagna elettorale a suon di attacchi diretti a quella che l'ex presidente ha chiamato magistratura policitizzata. Trump, sul suo social, ha puntato il dito contro il giudice Juan Manuel Munchen, che fa parte di un tribunale fantoccio, così ha scritto l'ex presidente: Munchen che dovrebbe presiedere all'udienza ha già incrociato in passato Trump avendo diretto la causa contro la sua organizzazione ed il suo amministratore delegato. "Mi odia" ha detto Trump aizzando i suoi followers. E dopo l'incriminazione, è partita subito una raccolta fondi per la campagna elettorale dell'ex presidente che ha già collezionato oltre 4 milioni di dollari. Una campagna elettorale che continuerà, nonostante l'incriminazione e anche se ritenuto colpevole. Nella Costituzione americana infatti, non è previsto nessun blocco per candidati indagati o colpevoli.