“Sarà un budget di sicurezza nazionale”, così Donald Trump definisce la sua legge di bilancio, che presenterà a breve, in cui prevede un aumento di 54 miliardi di dollari per le spese militari, soldi che saranno tagliati tutti nel 2018 da settori di spesa diversi, ma principalmente – hanno fatto trapelare della Casa Bianca – da programmi di aiuti umanitari ai Paesi terzi e anche dai fondi normalmente destinati all’Agenzia per la protezione ambientale, che, come anticipato, sarà fortemente ridimensionata rispetto al passato. “Faremo di più con meno”, ha spiegato il Presidente, sottolineando ancora una volta l’importanza che per lui ha riacquisire la supremazia militare sul resto del mondo, anche dal punto di vista nucleare. Il programma atomico dovrebbe, infatti, ricevere importanti finanziamenti, ma in generale tutto il settore degli armamenti sarà coinvolto, settore di cui Trump ha denunciato più volte l’arretratezza. Altro capitolo di spesa importante a cui sta lavorando la Casa Bianca in queste ore è anche quello per le spese sanitarie, vista l’intenzione di cancellare e sostituire l’Obamacare, odiato dai repubblicani, che però nelle ultime settimane sono stati più volte presi di mira nei loro collegi dai loro elettori che hanno usufruito delle opportunità date dalla riforma sanitaria di Obama e ora si domandano se potranno permettersi una copertura medica una volta che il provvedimento sarà cancellato. Non a caso, il Presidente ha fatto capire che la sua riforma fiscale dovrà attendere. “Taglieremo le tasse – ha ribadito oggi – ma prima ci dobbiamo occupare della sanità.